Il supporto di TFS – Tecno Fluid Service ad una corretta implementazione del Just-in-Time

 In Oleodinamica

Nell’ultimo decennio, una tematica di crescente interesse per tecnici del settore ed economisti è la ricerca di una corretta gestione delle scorte di magazzino dei pezzi di ricambio. Essa rappresenta una potenziale fonte di miglioramento delle prestazioni aziendali, in termini di aumento degli utili, di riduzione dei tempi d’inattività delle linee di produzione, di ottimizzazione dei costi di manutenzione e, in prospettiva, è finalizzata ad un miglioramento dell’efficienza ed efficacia globale dell’impresa.

 

In questo articolo analizzeremo le principali tecniche utili per ottimizzare la gestione delle giacenze in magazzino dei pezzi di ricambio per l’esteso settore economico dell’oleodinamica, nonché l’effetto che questa può avere sui costi aziendali. E per farlo, utilizzeremo il “modello Toyota”, prassi consolidata e ritenuta una best practice, in tal senso.

 

Premessa necessaria è che, qualunque sia il pezzo di scorta da stoccare preso in esame, è sempre necessario che esso venga finanziato – ovvero acquistato e mantenuto in magazzino per un periodo non definito – allocando risorse finanziarie. Pertanto, un importante risultato di una ottimale gestione delle scorte è che essa si traduce in una riduzione del capitale circolante investito e, dunque, di conseguenza:

  1. nella possibilità di allocare le risorse liberate in altri progetti d’impresa;
  2. in un aumento della redditività aziendale.

 

Vista l’importanza di tale ottimizzazione, solitamente si tende ad esercitare una certa pressione sul settore della manutenzione di un’impresa, direttamente coinvolto nella gestione del magazzino. Lo scopo di tale pressione è quello di contenere al minimo gli acquisti delle scorte, proprio per ridurre l’impatto dei costi legati ai prodotti stoccati. Inoltre, c’è da sottolineare che la pressione esercitata sul personale è altresì finalizzata a ridurre comportamenti di azzardo morale o di selezione avversa che si manifestano in:

  • una superficiale manutenzione delle macchine;
  • accordi paralleli con fornitori per acquistare i ricambi ad un prezzo maggiorato, affinché il maggior valore ricavo venga suddiviso tra i dipendenti dell’impresa (buyer) e dell’impresa fornitrice (seller);
  • furti di pezzi di ricambio per una successiva rivendita a clienti consenzienti.

 

Alla luce di quanto detto, l’implementazione di un modello di pianificazione e controllo del ciclo passivodall’acquisto allo stoccaggio dei pezzi di ricambio – risulta essere strategica, prima che auspicabile.

 

Com’e’ possibile ridurre i costi di stoccaggio dei pezzi di ricambio? il modello Toyota

Una best practice che risponde a questo quesito è legato alla Toyota, multinazionale giapponese operante nel settore automotive.

 

Negli anni ’50 i fondatori della Toyota Industry, Sakichi Toyoda e Kiichirō Toyoda, pubblicarono, con l’aiuto dell’ingegnere Taiichi Ōno, il Toyota Production System, con l’ambizioso obiettivo di aumentare il più possibile la produttività aziendale utilizzando poche risorse: “fare di più con meno”, introducendo, di fatto, il Just-in-Time (JIT), innovativo sistema di gestione delle scorte. Con questa innovazione, le forniture di pezzi di ricambio Just-in-time (JIT), tipiche di un mercato in cui i pezzi di ricambio sono richiesti alle aziende produttrici poco prima del momento in cui il cliente ne ha bisogno, si sono ridotte minimizzando i livelli di scorte presenti nel magazzino e limitando così il costo dello stoccaggio di scorte in eccesso.

 

Quando il sistema JIT funziona correttamente e a pieno regime le aziende non sono obbligate a conservare nei propri magazzini pezzi di ricambio che superano una soglia minima prestabilita per le emergenze.

 

È lecito chiedersi come mai, allora, molte imprese continuino ad utilizzare metodi di stoccaggio diversi dal JIT rinunciando ai benefici ad esso legato. La spiegazione sta nel fatto che il suddetto sistema funziona correttamente solamente se si verificano determinate condizioni.

 

La più importante di queste, è rappresentata dalla presenza costante di legami stretti con le aziende che forniscono i pezzi di ricambio. Queste ultime, infatti, devono obbligatoriamente mantenere un trend costante nella consegna degli ordini e suggerire ai propri clienti soluzione innovative derivanti dal sistema della ricerca scientifica.

In tal senso, TFS – Tecno Fluid Service, operante dal 1997, fa dell’innovazione un suo punto di forza, proprio per garantire una elevato standard di qualità.

 

Le spedizioni, inoltre, devono essere veloci ed efficienti, proprio per evitare interruzioni nelle catene di produzione o nei servizi, dovute alla mancanza di un pezzo di ricambio che tarda ad arrivare.

TFS – Tecno Fluid Service, con più di mille referenze in pronta consegna, cinque unità mobili attrezzate e 15 tecnici specializzati, è in grado di intervenire rapidamente nei processi produttivi delle imprese clienti che vivono problematiche quotidiane con macchine ed impianti oleodinamici. In tal modo, TFS è in grado di impedire il verificarsi di ‘rotture di stock’ (stock-out) e di garantire il ripristino dei processi produttivi in caso di malfunzionamento o guasti.

 

È d’obbligo considerare, anche, che esistono alcune falle legate alla gestione del sistema JIT.

 

Il panorama più rischioso che si possa delineare, è quello di non ricevere nei tempi previsti pezzi di ricambio necessari per la riparazione di un macchinario, con la conseguente  perdita significativa in termini di profitto a causa della riduzione o addirittura della completa interruzione della catena di produzione.

Pertanto, può essere comprensibile il fatto che, per evitare il verificarsi di tale evento (stock-out), un’azienda possa essere indotta a conservare in magazzino scorte di sicurezza per garantire la continuità dell’attività di produzione, con il risultato di aumentare il capitale allocato in attivo circolante. Un efficiente reparto di manutenzione magazzino di un’impresa operante nel settore dell’oleodinamica dovrebbe essere alla costante ricerca di fornitori affidabili, in grado di poter evadere gli ordini in maniera tempestiva, fa sì che ci possano essere riduzione dei costi d’immobilizzo e perdite.

TFS – Tecno Fluid Service, a tal proposito, forte dell’importante partnership con Bosch Rexroth, impresa leader del settore oleodinamico, è capace di ridurre al minimo il lead time del processo passivo. Pertanto, qualora un prodotto non dovesse essere presente nel catalogo in pronta consegna di TFS, esso può essere ordinato ed ottenuto in tempi inferiori ad altre imprese concorrenti che non vantano la stessa partnership con Bosch Rexroth.

 

 

In ultimo è giusto sottolineare che l’avvento della nuova era digitale e del commercio elettronico (e-commerce), sicuramente agevola l’intero sistema. Attualmente è possibile ordinare on line in qualsiasi momento della giornata un pezzo di ricambio e riceverlo in azienda in pochissimo tempo grazie all’aiuto delle spedizioni celeri.

TFS – Tecno Fluid Service sta ottimizzando il proprio portale di e-commerce inserendo nel tempo a catalogo tutto il suo assortimento. Pur essendo un lavoro molto laborioso, il buon fine di tale operazione consentirà alle imprese clienti di poter interrogare costantemente le referenze a magazzino di TFS. In tal modo, ognuna di essa potrà ottimizzare il proprio magazzino riducendo le scorte dei pezzi di ricambio necessari alla corretta manutenzione dei propri impianti.

 

In conclusione se un’azienda riesce ad utilizzare correttamente la gestione del magazzino con il metodo JIT e ad avere un sistema di gestione dello stesso efficiente ed efficace, può, sicuramente, sfruttare numerosi vantaggi, come:

  • La riduzione dei costi e degli oneri finanziari per la minore presenza di scorte in magazzino;
  • La riduzione degli spazi fisici necessari a stoccare i pezzi di ricambio;
  • L’eliminazione di sprechi dovuti a usure e furti.

In tal guisa, TFS – Tecno Fluid Service può rappresentare un partner affidabile per le imprese che operano nel settore dell’oleodinamica e che desiderino implementare un sistema di Just in Time basandosi sull’ampio magazzino in pronta consegna, proprio di TFS.

 

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